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Nuove aperture, iniziative e risultati del Gruppo HNH Hospitality.

10-06-2021

HNH Hospitality S.p.A. approva il bilancio d’esercizio 2020 e analizza il primo semestre 2021

Nella sola stagione invernale fatturato a 3,9 milioni € (in calo del 48,5%), pesa la chiusura degli hotel a causa del lockdown e seconda ondata Covid.

 Il Gruppo HNH Hospitality S.p.A., ha approvato il bilancio 2020, con data di chiusura al 31 ottobre, che evidenzia una perdita netta di 3,7 milioni. Il Gruppo ha registrato dal 1° novembre 2019 al 31 ottobre 2020 ricavi complessivi delle gestioni dirette pari a 21,4 milioni, in calo del 34,3% se confrontato con il 2019, quando tuttavia il periodo era stato ridotto a 10 mesi per il cambio di data di chiusura dell’esercizio; il margine operativo lordo (EBITDA) è pari a Euro -4,75 milioni.

“Il bilancio 2020 è stato pesantemente condizionato dalla pandemia Covid tutt’ora in corso. Tutto sommato, lo scenario che avevamo delineato a marzo 2020, all’inizio della crisi, era anche peggiore. – afferma Luca Boccato, Amministratore Delegato del Gruppo – Siamo riusciti a limitare i danni con attenzione sui costi e chiusure mirate. La struttura patrimoniale solida che abbiamo, ci consente di affrontare la situazione con una relativa serenità.”

Tra i principali indicatori di performance del 2020 il REVPAR (Revenue Per Available Room) ha subito un forte calo rispetto l’anno precedente (47,83 vs 95,2), a causa del particolare anno di recessione mondiale, ma sostanzialmente in linea con il mercato dei competitor.

L’ADR (prezzo medio di vendita delle camere) ha registrato un calo del 15,1%, passando da Euro 120,3 del 2019 a Euro 102,4 del 2020. L’occupazione media delle camere (OR-Occupancy Rate), invece, ha risentito maggiormente dell’attuale situazione sanitaria passando dal 79,1% del 2019 al 46,7% del 2020.

Alla fine del 2019, HNH Hospitality aveva ampliato significativamente la propria offerta con l’apertura del DoubleTree by Hilton di Trieste e l’acquisizione di un portafoglio di hotel quali il Crowne Plaza Padova, il Crowne Plaza Venice East e il Best Western Airvenice.

Tra i piani di sviluppo ulteriori erano in programma per il 2020 l’apertura del DoubleTree by Hilton Rome Monti, slittata di qualche mese a inizio aprile 2021 causa Covid, ma anche lo sviluppo di nuovi progetti in importanti destinazioni che potrebbero presto essere annunciati.

HNH Hospitality ha chiuso inoltre il primo semestre al 30 aprile, avendo modificato la data di chiusura dell’esercizio al 31 ottobre di ogni anno, per esigenze di analisi economiche sulla stagionalità e rivela i seguenti risultati:

  • Tasso di occupazione in calo al 17,4%, ADR quasi invariata a 68,8 € rispetto allo stesso periodo last year.
  • Pesa la chiusura degli hotel già da novembre 2020 fino a primavera 2021, aperti ininterrottamente solo 7 hotel su 14, nei mesi invernali.

I risultati del primo semestre risultano ampiamente al di sotto delle attese a seguito di un anno come il 2020 che ha presentato inaspettatamente una situazione pandemica mondiale e ha costretto alla chiusura di molti hotel, nello specifico il semestre in questione ha subito le conseguenze della seconda grande ondata Covid-19 di fine anno oltre alle restrizioni delle regioni arancioni e rosse con conseguente blocco di ogni spostamento non necessario.

Con questa premessa, il tasso di occupazione è passato dal 53,7% del primo semestre 2020, al 17,4% di quest’anno. Mentre l’ADR, è sceso del 1,4% a 68,8 € rispetto ai 69,7 € dei primi sei mesi del 2020.

Luca Boccato, Amministratore Delegato del gruppo dichiara “Il primo semestre dell’anno fiscale 2021, purtroppo, è proseguito nel solco di quanto visto nel corso del 2020. Totale assenza di traffico Leisure e un mercato Business comunque limitato, hanno condizionato significativamente la domanda e, conseguentemente, le performance. – e continua – Da qualche giorno stiamo assistendo ad una graduale, ma costante, ripresa della domanda. Le prospettive per il segmento Leisure, grazie al mercato di prossimità allargato a tutta la zona Euro, con la partenza del Green Pass, vanno migliorando di giorno in giorno. Anche le città d’arte, più dipendenti dal traffico internazionale, stanno dando i primi segnali incoraggianti di ripresa e libertà di movimento. La diffusione dei vaccini potrebbe regalarci un’estate migliore delle attese in tutte le destinazioni dove siamo presenti con i nostri hotel.”

 

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